Ss. Andrea Dung-Lac e compagni – Un po’ di Pane Spirituale per Camminare in Cristo – martedì 24 novembre 20

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Martedì, XXXIV Tempo Ordinario – Ss. Andrea Dung-Lac e compagni – PRIMA LETTURA Ap 14,14-19 – Dal Salmo 95 (96) VANGELO Lc 21,5-11

Riflessione quotidiana al Vangelo per camminare in Cristo: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». San Paolo ci ricorda che «passa la scena di questo mondo» (1Cor 7,31). La bellezza del Tempio di Gerusalemme affascinava i cuori dei pellegrini, i tesori in esso contenuto stupivano quanti si accostavano ad esso. Tutto era stato costruito per richiamare la maestà e la potenza di Dio, ma era solo una effimera immagine, destinata a passare: Dio è eterna bellezza, sole senza tramonto, splendore incorruttibile! Più volte Gesù nel Vangelo ci esorta a non accu-mulare tesori dove ladri rubano e la ruggine consuma, ma piuttosto riempire il cuore di quella grazia, quella gioia cui nessuno potrà arrivare e che nessuno potrà rubarci. Che stoltezza se ci gloriamo di cose di questo mondo: progetti, carriera, lavoro, proprietà, eredità, soldi… vanità delle vanità, ci ricorda il Qoèlet, tutto è vanità! Possiamo passare intere settimane tra istituti di bellezza e ritocchi estetici ma nulla potrà fermare il tempo che avanza; possiamo anche impiegare ogni nostro sforzo per convincere gli altri della nostra onestà, ma dinanzi a Dio tutto viene alla luce. Concentriamo i nostri sforzi, nel poco o molto che ci rimane, per costruire qualcosa di eterno, per accumulare tesori inesauribili, per riempirci di ciò che non passa. La terra ritorna terra, ma chi vive in Dio è eterno!

Pane di oggi: Quanta stoltezza, o Dio, nei nostri programmi, nei nostri sforzi; quanta miseria nei nostri ragionamenti umani, nei nostri rancori, nelle nostre liti e divisioni. Come si è pronti a far tacere la coscienza per un metro di terra, per un po’ di monete, per un livello di carriera! Donaci lo Spirito Santo, o Signore, donaci la Sapienza di vivere in te, unica fonte di gioia eterna.
Azione: Cercherò in tutto la bellezza di Dio e non le cose della terra.

fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=1

24 Novembre: Sant'Andrea Dung-Lac e compagni martiri (Biografia dialogata  di Cristian Messina) - YouTube

La nascita del cattolicesimo in Vietnam
La storia del cattolicesimo in Vietnam iniziò nel secolo XVI con padre Alexandre de Rhodes, gesuita francese, considerato il primo apostolo di quella giovane Chiesa asiatica, allora divisa in tre distinte regioni: Tonchino, Annam e Cocincina.
Nel 1645, padre de Rhodes fu espulso: da allora insorsero varie persecuzioni, alternate a periodi di pace. In quei momenti di tregua, i missionari di varie congregazioni si stabilivano nel territorio, rincuorando i fedeli e soprattutto istituendo le “Case di Dio” per la formazione del clero locale e dei catechisti.

I martiri del Vietnam sono un gruppo di 117 tra ecclesiastici, religiosi, missionari e laici uccisi nel corso di diverse persecuzioni in Tonchino, Cocincina e Annam tra il 1745 e il 1862.
Otto di loro erano vescovi, 50 preti e 59 laici; oltre ai vietnamiti (96), il gruppo comprende 11 domenicani spagnoli e 10 francesi della Società per le missioni estere di Parigi.
La maggior parte (75) subì la decapitazione, gli altri vennero strangolati, arsi vivi, squartati o morirono in prigionia dopo varie torture.

Il capofila del gruppo è ritenuto il sacerdote vietnamita Andrea Dũng Lạc, decapitato il 21 dicembre 1839; gli altri nomi evidenziati dalla formula di canonizzazione sono stati quelli del seminarista Tommaso Trần Văn Thiện, di Emmanuel Lê Văn Phụng, catechista e padre di famiglia, del vescovo domenicano spagnolo Jerónimo Hermosilla e del vescovo francese Jean-Théophane Vénard.

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