Venerdì – S. Tommaso apostolo – PRIMA LETTURA Ef 2,19-22 – Dal Salmo 116 (117) – VANGELO Gv 20,24-29
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco». San Tommaso è, per antonomasia, il discepolo che ha bisogno di toccare per credere. In realtà i Vangeli ci dicono che tutti i discepoli erano increduli: non credettero alle donne che al mattino presto si erano recate alla tomba trovandola vuota e neanche ai due che, la sera di quello stesso giorno, tornarono da Èmmaus raccontando quanto avvenuto lungo il cammino (cfr Mc 16,9-13). Credettero solo quando Gesù venne, a porte chiuse in mezzo a loro e nonostante tutti i segni offerti dal Risorto, qualcuno continuava a dubitare (cfr Mt 28,17). San Tommaso ha soltanto la colpa di non essere sta-to con gli altri quel giorno, cosa che avvenne nell’apparizione narrata oggi nel Vangelo. Tommaso vede, tocca e crede! Ma siamo certi che noi apparteniamo alla schiera dei beati in quanto crediamo pur senza aver visto? Davvero possiamo definirci uomini di fede? Davvero crediamo nella Parola che il Padre ci ha dato in Cristo Gesù? Penso che oggi dovremmo riflettere molto su cosa significhi non essere increduli ma credenti! Crediamo in Gesù quando egli ci invita alla Provvidenza, quando ci spinge alla missionarietà, quando ci invita alla carità? Crediamo che Dio è tutto ciò che ci serve: la nostra pace, la nostra gioia? O anche noi vogliamo toccare per credere?
Pane di oggi: Signore Gesù, aumenta la mia fede! Toglimi l’illusione di pensarmi credente, di sentirmi cristiano solo per le pratiche esterne, di pietà. Che io creda alla tua Parola, che io metta in pratica i tuoi insegnamenti. Non le mie mani hanno bisogno di toccare, ma il mio cuore: dammi di toccare la tua bontà e misericordia, di riconoscerti presente, vivo e operante nei fratelli.
Mi impegnerò a vivere secondo la Parola di Cristo Gesù.
fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110
