S. Giovanna F. de Chantal – Un Po’ di PANE Spirituale per Camminare in CRISTO mercoledì 12 agosto 20

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Mercoledì, XIX Tempo Ordinario – S. Giovanna F. de Chantal – PRIMA LETTURA Ez 9,1-7; 10,18-22 – Dal Salmo 112 (113) – VANGELO Mt 18,15-20

Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà». Il Signore ci ha pensati e voluti come comunità. Ci ha creati ad immagine e somiglianza sua, che è comunità: Trinità di persone nell’unità della divinità. E così noi, a sua immagine e somiglianza, siamo comunità di persone nell’unità di una sola Chiesa, di un solo Corpo. Ecco perché la preghiera per eccellenza della Chiesa non è quella personale ma quella liturgica, cioè ecclesiale. Ciò avviene nella preghiera della Liturgia delle Ore (Lodi mattutine, Vespri, Compieta, ecc…) in cui tutta la Chiesa, ovunque si trovi, innalza a Dio le stesse lodi, la stessa preghiera, ascoltando la stessa Parola e meditando gli stessi insegnamenti. Ma soprattutto questo avviene nella Santa Messa, che è la preghiera liturgica per eccellenza, cioè la preghiera che ci fa Chiesa, che ci rende un solo Corpo: nella Santa Messa siamo una sola Parola nello Spirito Santo, un solo Corpo in Cristo, una sola famiglia nel Padre. Siamo una sola cosa con i santi, con Maria Santissima, con gli Angeli e gli Arcangeli. E questa preghiera si perpetua nelle nostre case, piccole Chiese domestiche, dove uniti si innalzano lodi e preghiere, nella certezza che Dio è presente, ci ascolta e concede quanto richiesto.

Vangelo (24 gennaio) Oggi si è compiuta questa Scrittura

Pane di oggi: Gesù tu dici: “Chiedete e vi sarà dato”, ma poi ci dai la certez-za di ottenere quanto richiesto se questo lo facciamo in comunione, con i fratelli, con la Chiesa, con chi ci è accanto. Con questo ci insegni che non ci sono grazie senza prima esserci unione e carità, che non c’è miracolo senza prima esserci comunione; che la grazia è il miracolo più bello: la possibilità di riuscire a ricondurre nella comunione ogni nostro fratello.
Sono comunione con Dio se lo sarà anche col prossimo.

fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110

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