Beato Giovanni Duns Scoto – Un po’ di Pane Spirituale per Camminare in Cristo – Domenica 8 novembre 20

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Domenica, XXXII Tempo Ordinario – B. Giovanni Duns Scoto – PRIMA LETTURA Sap 6,12-16 – Dal Salmo 62 (63) – SECONDA LETTURA 1Ts 4,13-18 – VANGELO Mt 25,1-13

Riflessione quotidiana al Vangelo per camminare in Cristo: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo». Chi sono le dieci vergini? Rappresentano tutti noi, tutti coloro che sono destinati ad una vita di comunione perfetta con Cristo sposo. San Paolo scrivendo ai Corìnzi così si esprime: «Vi ho promessi a un unico sposo, per presentarvi a Cristo come vergine casta» (2Cor 11,2). E ancora, rivolgendosi ai Colossési, dice del Signore: «Egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili dinanzi a lui» (Col 1,22). Siamo in attesa dello Sposo, ma siamo chiamati ad attenderlo con le lampade accese, le lampade della fede, della sapienza, della carità. Non basta essere “promessi sposi”, non basta essere battezzati o dichiararsi cristiani per assicurarsi l’ingresso nelle sue Dimore, bisogna vedere se alimentiamo la fiamma che nel Battesimo ci è stata consegnata, se al suo arrivo avremo con noi il corredo dell’olio delle virtù umane e spirituali. Chi sarà pronto entrerà e vivrà della gioia dello Sposo, chi si troverà a mani vuote andrà lontano dallo Sposo e rimarrà fuori dalla comunione della sua gloria. Invochiamo la Sapienza che viene dall’Alto per ottenere la grazia della conversione, la gioia della fede, l’olio della carità, la luce della testimonianza evangelica.

Pane di oggi: Mio Dio, mio Sposo, mia promessa e mia eterna gioia! Tu mi hai scelto e chiamato a te; tu mi hai eletto e voluto con te; tu mi hai amato e mi hai preparato un posto in te. Concedimi un cuore docile, una mente sapiente, una volontà ferma nel desiderio di volerti, di servirti, di testimoniarti, di amarti, di goderti. Senza te c’è solo buio e disperazione: tu sei l’unica cosa necessaria, l’unica attesa che non delude, ogni realizzazione.
Azione: Attenderò con solerte sapienza l’incontro con lo Sposo.

fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=1

Beato Giovanni Duns Scoto 8 novembre... - Sorella Chiara dell'Eucaristia |  Facebook

Suo interesse principale era di sostenere l’autonomia della teologia, ma solo nel caso in cui le dottrine di quest’ultimo non contrastassero quelle cristiane.

Il fondamento del suo pensiero era considerare l’esistenza come l’oggetto fondamentale dell’intelletto, e l’amore nucleo della sua filosofia (Dio, l’infinito amore dell’Essere per se stesso, l’amore di Dio espresso negli esseri umani e in tutte le altre creature, e l’Incarnazione come tramite per ricambiare l’amore di Dio). Da ciò deriva tutto il resto, in particolare la sua dottrina su Maria (che gli fece guadagnare il titolo aggiuntivo di dottor marianus). Giovanni fu un vero francescano in quanto, attraverso lo studio e le parole, espresse il fondamento teologico dell’amore e della gioia della creazione che S. Francesco (4 ott.) mise in pratica e trasmise così spontaneamente ai suoi seguaci.

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