“RnS”Rinnovamento nello Spirito Santo

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Il Rinnovamento carismatico cattolico nasce nel gennaio 1967, negli Stati Uniti d’America. Da qui, come un fuoco divampante, il Rinnovamento carismatico si è rapidamente diffuso nella Chiesa cattolica, incontrando il favore della Conferenza episcopale americana.  Nel 1971, a poca distanza da quanto era accaduto in America, si sviluppa in Italia la grande corrente spirituale nota con il nome di Rinnovamento carismatico cattolico. Quasi immediatamente, l’esperienza italiana venne denominata “Rinnovamento nello Spirito Santo”, come effetto della prima riflessione teologica e della mediazione culturale che gli iniziatori del Movimento ebbero a compiere, in Italia, per attestarne l’identità cattolica. Era l’aprile del 1977. Il Rinnovamento è diffuso oggi in circa 204 Paesi dei cinque continenti e ha toccato la vita e l’esperienza spirituale di oltre cento milioni di cattolici, assumendo nelle varie nazioni stili, forme di vita e stati giuridici diversi fra loro anche se, in definitiva, riconducibili all’unica comune scaturigine.

Le origini del Rinnovamento carismatico in Italia

Storicamente il primo gruppo di Rinnovamento in Italia nasce in Emilia Romagna, in San Mauro Pascoli, a opera di padre Valeriano Gaudet, seguito a ruota da una serie di gruppi storici che si localizzarono a Roma, in special modo alla Pontificia Università Gregoriana, e prestissimo in molte città italiane. Il primo Comitato Nazionale di Servizio, fu eletto nel 1977 e presieduto da don Dino Foglio,che ricoprì l’incarico di Coordinatore nazionale fino al 1997. La prima Convocazione Nazionale di tutti i gruppi e le comunità del RnS si tenne a Rimini nel 1978, ma fu preceduta, nel 1977, da due precongressi interregionali: il primo a Milano Marittima, dove confluirono principalmente i gruppi e le comunità del centro-Nord, il secondo a Salerno, con i gruppi e le comunità del centro-Sud.

Il Rinnovamento e i Pontefici

Il cammino del Rinnovamento si è sempre contraddistinto come esperienza ecclesiale e ha potuto contare sin dai suoi esordi sul conforto e sul discernimento dei Pontefici che ne hanno seguito l’evolversi con attenzione e con cura pastorale. Il 18 maggio 1975, Papa Paolo VI decise di convocare i carismatici nella Basilica di San Pietro, per un incontro internazionale. Si tratta del primo di una lunga serie di incontri in Vaticano. Con l’ascesa al trono petrino di Giovanni Paolo II, il Rinnovamento nello Spirito Santo italiano ha avuto il privilegio, unico al mondo, di essere ricevuto in udienza privata per ben tre volte e di essere stato oggetto di numerose lettere autografe (vedi la voce Magistero) in cui sarebbero sempre stati centrali il primato dello Spirito Santo e la crescita e la formazione degli aderenti al Movimento attraverso un cammino di conversione permanente. 

Storicamente, la prima udienza aperta ai gruppi e alle comunità del RnS italiano risale al 23 novembre 1980, con oltre diecimila intervenuti, quando Giovanni Paolo II, fuori dal suo discorso ufficiale, ebbe a definire i membri del RnS “rapitori del Regno”. La seconda udienza si tenne il 15 novembre 1986, dinanzi a oltre quindicimila appartenenti al Rinnovamento, mentre il 4 aprile del 1998 vennero ricevuti in udienza privata il Comitato Nazionale di Servizio, il Consiglio Nazionale e alcuni responsabili e anziani nel cammino. Un’udienza fondamentale per il cammino del RnS è quella del 14 marzo 2002, in occasione del trentennale dalla nascita del RnS in Italia e in coincidenza con l’approvazione definitiva dello Statuto dell’Associazione.

Il 29 maggio 2004 Giovanni Paolo II convocava il popolo del Rinnovamento in Piazza San Pietro, per celebrare i Vespri di Pentecoste. Confluirono attorno al Pontefice oltre 25.000 aderenti da tutti i gruppi e le comunità italiane, per quello che sarà l’ultimo saluto di un Padre al Rinnovamento nello Spirito Santo.

Successivamente, il 26 febbraio 2006 Benedetto XVI, salito sul soglio pontificio, incontrava in udienza privata l’allora coordinatore nazionale Salvatore Martinez accompagnato da padre Giovanni Alberti, membro del Comitato nazionale: il 25 aprile del 2007, poi, nel corso di un’udienza generale, Benedetto XVI incontrava il presidente Salvatore Martinez, il coordinatore nazionale Mario Landi e il consigliere spirituale nazionale don Guido Pietrogrande.

Lo stesso anno, in occasione della XXX Convocazione nazionale del RnS a Rimini, Papa Ratzinger inviava al Presidente del RnS una lettera autografa. Il Pontefice definiva il RnS una «straordinaria esperienza spirituale», da riproporre «quale annuncio evangelizzatore agli uomini e alle donne della nostra epoca». 

Nel marzo del 2008, Benedetto XVI ha nominato il Presidente del RnS Consultore del Pontificio Consiglio per i Laici e nel settembre 2009 Consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia.

In occasione dell’udienza privata concessa da Benedetto XVI ai partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici, nel maggio 2012, incontrando il presidente Martinez, nella sua qualità di consultore, Benedetto XVI affermava all’indirizzo del Movimento: «Abbiamo bisogno di questo Rinnovamento nello Spirito».   

L’evoluzione del Movimento ecclesiale

Intanto, già a partire dal 1991, il RnS aveva iniziato il cammino per il riconoscimento dello Statuto dell’Associazione su esplicita richiesta del card. Camillo Ruini, allora Presidente della CEI.

Con l’approvazione dello Statuto ad esperimentum nel 1996, nella sessione del Consiglio Episcopale Permanente della CEI del 22-25 giugno, gli organi pastorali sono oggettivati nelle loro funzioni e nella loro composizione.

Nel 1997 avviene il passaggio di consegne al vertice del Rinnovamento: nel ruolo di Coordinatore Nazionale Salvatore Martinez succede a don Dino Foglio, che da questo momento resta al fianco del Rinnovamento nello Spirito, fino alla sua scomparsa, ricoprendo l’incarico di Consigliere Spirituale Nazionale nominato dalla CEI.

A partire dal 2000 si avvia la tradizione dei rinnovi degli organi pastorali, in modo simultaneo, con regole comuni e univoche.

Il passaggio successivo è del 14 marzo 2002, quando il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana approva gli statuti del Movimento in via definitiva, confermando l’erezione del Rinnovamento nello Spirito Santo ad Associazione Privata di Fedeli Laici. Una data importante che coincide con la quarta udienza di Giovanni Paolo II, voluta anche in occasione del trentennale dalla nascita del Rns in Italia: da quel giorno la data del 14 marzo viene comunitariamente vissuta come “Giornata del Ringraziamento” da parte di tutti i gruppi e le comunità del RnS. Il 2007 è anche l’anno dell’approvazione del nuovo Statuto (convalidato dal Consiglio Permanente della CEI nella sessione del 22-25 gennaio 2007), che riporta un aggiornamento del profilo comunitario, pastorale ed ecclesiale del Movimento. «È il frutto del cammino dell’ultimo decennio, espressione del consolidamento e della maturazione della vita dei gruppi, delle comunità e di tutte le componenti testimoniali del RnS» (S. Martinez).

A seguito delle modifiche dello Statuto, si ha una definitiva riorganizzazione delle figure apicali del Movimento con l’individuazione di responsabilità afferenti in modo più preciso ai ruoli di Presidente, Coordinatore, Direttore, Consigliere Spirituale Nazionale. Anche il Consiglio Nazionale, precedentemente formato dai soli Coordinatori Regionali, viene ampliato per includere anche figure impegnate in aree e ambiti centrali per la vita del Movimento.

Nell’ambito di questa riorganizzazione, nel 2007 Salvatore Martinez assume l’incarico di Presidente nazionale, Mario Landi di Coordinatore nazionale, Marcella Reni di Direttore. Nel ruolo di Consigliere spirituale nazionale la CEI ha nominato don Guido Maria Pietrogrande, sdb. 

Il Rinnovamento nello Spirito può considerarsi un dono speciale dello Spirito Santo alla Chiesa in questo nostro tempo. Nato nella Chiesa e per la Chiesa, alla luce del Vangelo, si fa esperienza dell’incontro vivo con Gesù, di fedeltà a Dio nella preghiera personale e comunitaria, di ascolto fiducioso della sua Parola, di riscoperta vitale dei sacramenti, ma anche di coraggio nelle prove e di speranza nelle tribolazioni (Giovanni Paolo II – Udienza ai responsabili del Rinnovamento nello Spirito – Città del Vaticano 14/03/2002).

“Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta (carisma), mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio, come catechista, padre o di madre di famiglia, di sposo o di sposa, di sacerdote, di persona consacrata a Dio, di missionario, di insegnante…

fonte:www.rns-italia.it , redazione.

Anche nella nostra cittadina è presente un gruppo del Rinnovamento nello Spirito Santo, che si riunisce settimanalmente ogni mercoledì alle ore 18,45 in Via Ragazzi del ’99 a San Giovanni Rotondo.

  

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