S. Francesco d’Assisi – Un po’ di Pane Spirituale per Camminare in Cristo – domenica 4 ottobre 20

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Domenica, XXVII Tempo Ordinario – S. Francesco d’Assisi – PRIMA LETTURA Is 5,1-7 – Dal Salmo 79 (80) – SECONDA LETTURA Fil 4,6-9 – VANGELO Mt 21,33-43

Riflessione quotidiana al Vangelo per camminare in Cristo: «Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli l’aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate…». Da una parte siamo oggi chiamati a contemplare le cure che il divino Padrone riserva alla sua vigna, al suo popolo, alla sua Chiesa, a ciascuno di noi; dall’altra parte siamo chiamati a soffermarci sul comportamento di questi vignaioli, a cui la vigna era stata affidata. Siamo ciascuno di noi, a cui Dio nei vari ministeri e nei diversi carismi, affida la sua Chiesa, ciascun nostro fratello. Il primo dovere è verso noi stessi: come custodiamo i doni che Dio ci ha elargito? Come traffichiamo i talenti di cui siamo stati ricolmi? Come testimoniamo l’Amore che Dio ha riversato nei nostri cuori? Viviamo tenendo alta la dignità con cui il Signore ci ha creati e redenti? O trascuriamo la nostra anima, permettendo ai rovi dei vizi, ai massi dell’egoismo e delle passioni disordinate di rovinare la vigna e comprometterne il raccolto? Custodiamo l’innocenza dei bambini, la semplicità dei fanciulli? Apprezziamo la sapienza degli adulti, la speranza dei giovani? Permettiamo alla grazia di operare in ciascuno dei fratelli: in famiglia, al lavoro, in comunità, in parrocchia… agiamo con la stessa cura di Dio?

Pane di oggi: Quanta cura, Signore, metti in questa tua vigna; quanta diligenza poni affinché splenda e sia rigogliosa; quanta generosità nel ricolmarla di attenzioni, nel ripulirla, abbellirla, fortificarla! Donami il tuo Santo Spirito perché io possa agire con lo stesso zelo verso di me e verso il prossimo, custodendo i doni che mi hai dato, custodendo la bellezza della grazia. Ti lodo e ti rin-grazio perché mi hai pensato e creato a tua immagine e somiglianza e mi hai rivestito della candida veste della salvezza.
Custodirò con sapienza le virtù infuse in me dallo Spirito.

fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=1

Cantico delle Creature: il testo poetico più antico della letteratura  italiana - Meteo Web

Preghiera Semplice

Signore, fa di me
uno strumento della Tua Pace:
Dove è odio, fa ch’io porti l’Amore,
Dove è offesa, ch’io porti il Perdono,
Dove è discordia, ch’io porti l’Unione,
Dove è dubbio, ch’io porti la Fede,
Dove è errore, ch’io porti la Verità,
Dove è disperazione, ch’io porti la Speranza,
Dove è tristezza, ch’io porti la Gioia,
Dove sono le tenebre, ch’io porti la Luce.
Maestro, fa che io non cerchi tanto
Ad esser consolato, quanto a consolare;
Ad essere compreso, quanto a comprendere;
Ad essere amato, quanto ad amare.
Poiché, così è:
Dando, che si riceve;
Perdonando, che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita Eterna.

Lodi di Dio Altissimo

Tu sei santo, Signore, solo Dio,
che operi cose meravigliose.
Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo,
Tu sei re onnipotente, Tu, Padre santo,
re del cielo e della terra.
Tu sei trino ed uno, Signore Dio degli dèi,
Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene,
il Signore Dio vivo e vero.
Tu sei amore e carità, Tu sei sapienza,
Tu sei umiltà, Tu sei pazienza,
Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine,
Tu sei sicurezza, Tu sei quiete.
Tu sei gaudio e letizia,
Tu sei la nostra speranza, Tu sei giustizia,
Tu sei temperanza,
Tu sei tutta la nostra ricchezza a sufficienza.
Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine.
Tu sei protettore,
Tu sei custode e nostro difensore,
Tu sei fortezza, Tu sei refrigerio.
Tu sei la nostra speranza,
Tu sei la nostra fede, Tu sei la nostra carità.
Tu sei tutta la nostra dolcezza,
Tu sei la nostra vita eterna,
grande e ammirabile Signore,
Dio onnipotente, misericordioso Salvatore

Preghiera davanti al Crocifisso di San Damiano

Altissimo glorioso Dio,
illumina le tenebre del cuore mio.
Dammi fede retta,
speranza certa e carità perfetta,
sapienza e conoscenza.
Signore,
che io faccia la tua santa
e verace volontà.
Amen

La benedizione a Frate Leone

Il Signore ti benedica e ti custodisca,
mostri a te il suo volto e abbia
misericordia di te.
Rivolga verso di te il suo sguardo
e ti dia pace.
Il Signore benedica te, frate Leone.

Il Cantico di Frate Sole

Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole,
lo qual’è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore
et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace,
ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no ‘l farrà male.
Laudate e benedicete mi’ Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.

Preghiera alla Beata Vergine Maria

Ave, Signora, santa regina, santa Madre di Dio,
Maria,
che sei vergine fatta Chiesa
ed eletta dal santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata
insieme col santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito;
tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene. Ave, suo palazzo.
ave, suo tabernacolo,
ave, sua casa.
Ave, suo vestimento,
ave, sua ancella,
ave, sua Madre. E saluto voi tutte, sante virtù,
che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo
venite infuse nei cuori dei fedeli, perché da infedeli fedeli a Dio li rendiate.
fonte: https://ilpoverellodassisi.jimdofree.com

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