Domenica, XXV Tempo Ordinario – Ss. Andrea Kim, Paolo Chong e compagni martiri – PRIMA LETTURA Is 55,6-9 – Dal Salmo 144 (145) – SECONDA LETTURA Fil 1,20-24.27a – VANGELO Mt 20,1-16
Riflessione quotidiana al Vangelo per camminare in Cristo: «Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri». La parabola evangelica di questa domenica mette in crisi la nostra visione di giustizia divina. Il lamento di quegli operai che han dovuto faticare tutto il giorno è lo stesso che a volte si innalza anche dalle nostre labbra: “non ho forse io sempre pregato il Signore? non ho obbedito alla sua Parola? non l’ho onorato con una vita dignitosa e virtuosa? Perché dunque mi tratta in questo modo, perché mi dona quanto i peccatori che si sono convertiti solo alla fine, dopo una vita dedita all’ingiustizia e alla immoralità?”. Lavorare nella vigna del Signore, abitare nei suoi atri, avere il dono della sua compagnia lungo i passi spesso faticosi della nostra vita, quando non ragioniamo secondo Dio ma secondo gli uomini, non è visto più come un dono prezioso, come un servizio offerto per grazia, ma diventa quasi un mezzo per ricattare Dio, come fa il fratello del figliol prodigo verso il padre: «Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici!» (Lc 15,29). Se vogliamo giudicare le vie di Dio partendo dalle nostre, il pensiero di Dio partendo dal nostro, ci ritroveremo come san Pietro a pensare non secondo Dio ma secondo gli uomini (cfr Mc 8,33). Il risultato ce lo illustra perfettamente Gesù nel Vangelo: tristezza, ribellione e giudizio.
Pane di oggi: Quanto sono profonde le tue vie e inaccessibili i tuoi pensieri, o Dio! Dona al tuo servo un cuore docile, aprimi la mente alla luce dello Spirito Santo perché impari a conoscere la logica della tua carità e ad esprimermi con le parole della tua sapienza. Tu vuoi la ricchezza per tutti e a tutti doni la tua salvezza.
Diffiderò dei miei ragionamenti umani e mi fiderò di Dio.
fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110
